Gli Skunk Anansie saranno gli headliner della serata del 16 agosto del Baccatani Wave 2016 di Torre Regina Giovanna, ad Apani (BR). Ad aprire la serata, i salentini La Municipàl, Una, I Misteri del Sonno e i Moustache Prawn.
Gli Skunk Anansie, la storica formazione inglese capitanata da Skin, ha scritto una delle pagine più importanti del punk rock britannico. Nati nel 1994, hanno conquistato il mondo con il loro caratteristico sound, fatto di influenze funk, heavy metal, blues, reggae e hip hop su basi elettroniche.
Il gruppo composto da Skin, Cass, Ace e Mark Richardson ha all’attivo 6 album in studio, con una serie infinita di successi: da “Hedonism” a “Secretly”, da “Charlie Big Potato” a “You’ll Follow Me Down”. L’ultimo disco, “Anarchytecture”, uscito all’inizio dell’anno, si presenta con la hit “Love someone else”.
Con alle spalle una carriera di oltre vent’anni e molti dischi di platino conquistati, la rock band britannica degli Skunk Anansie è “ancora outsider” dice Skin, l’iconica front woman del gruppo. Ma a loro va bene così: “Le cose che ti fanno etichettare come diverso sono le stesse cose per cui la gente finisce con l’amarti.”
Assolutamente troppo originali per la scena del pop inglese e per imitare i suoni del grunge americano, gli Skunk Anansie si sono costruiti da soli la loro strada – un vortice di suoni taglienti guidato da una donna in una cultura stagnante e piena di sé. “Ci siamo affermati come parte del Brit Rock, ma non siamo mai stati davvero accettati all’interno di quel contesto” ricorda Skin con nonchalance. “I nostri modelli erano americani: i Rage Against The Machine, i Nirvana, i Pearl Jam. Sicuramente non ascoltavamo i Blur.”
Lontani da vincoli e da qualsiasi fedeltà alla scena, hanno guardato avanti, creando un loro sound selvaggio e una loro immagine con Skin diventata musa e icona per uomini e donne.
Dopo una pausa presa nel 2001, la band è tornata sulle scene nel 2009 con una raccolta e nel 2010 è uscito “Wonderlustre” che ha esordito in Italia al 5° posto della classifica degli album più venduti, e al 2° posto della classifica vinili.
“Wonderluste riguardava noi, l’essere di nuovo insieme. Black Traffic è stato il risultato del tour precedente, dei punti di vista sociali, politici e delle varie influenze che abbiamo incontrato durante la strada. Anarchytecture, invece, è un amalgama di tutte queste energie”.
“Non è un album di rottura”, dice Skin, ma è il residuo emotivo di una serie di “esplosioni” avvenute durante quest’anno nella sua vita privata. Tutto ciò che è emerso è stato propulsivo, fatto di ritmi notturni, brani ricchi di brama, manipolazione, potere, senso di perdita e personaggi complessi guidati da desideri oscuri, intensi e volatili. Contemporaneamente, il fondamento del loro suono originario è cambiato, andando sempre più verso un tipo di rock più asciutto, guidato dalla melodia, creato con precisione dal produttore Tom Dalgety (Royal Blood, Band of Skulls) e rafforzato da influenze elettroniche, direzione già intrapresa con “Black Traffic”.
Il Baccatani Wave 2016 è organizzato da Torre Regina Giovanna, High Grade, Molly Arts Live, CoolClub.it e Area Metropolitana.
Le prevendite sono disponibili su Ticketone e LiveNation, il costo del biglietto è di € 34,50.
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