Joe Barbieri torna con un nuovo disco “Origami”, un lavoro intimo e coinvolgente (Microcosmo Edizioni/distr. Believe), che esce ad oltre due anni di distanza dal precedente “Cosmonauta Da Appartamento”.
Joe Barbieri firma il suo quinto album di inediti in cui sono sono raccolte 11 canzoni, alle quali prendono parte alcune eccellenze della musica italiana, come Paolo Fresu. Uno dei più apprezzati talenti italiani: scoperto da Pino Daniele, che ne è stato il primo produttore, Joe Barbieri nel corso della sua carriera ha collaborato – tra gli altri – con Gianmaria Testa, Omara Portuondo, Stefano Bollani, Stacey Kent, Fabrizio Bosso, Jorge Drexler, Hamilton De Holanda, Peppe Servillo e Luz Casal. I suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Asia e Nord America, vendendo decine di migliaia di copie. Il disco è stato anticipato lo scorso 19 maggio dal singolo “Una tempesta in un bicchier d’acqua”.
A questo link è possibile vedere il video, uscito in anteprima su fanpage.it
“Ho vissuto il concepimento di questo disco – dalla composizione delle singole canzoni, fino alla scrittura degli arrangiamenti, alla loro realizzazione – in prevalente solitudine, immerso in un processo di ricerca intima della essenzialità e dell’estetica più pura di cui potevo essere capace. Con il passare degli anni, conoscendo ormai direi bene alcuni lati di me (altri mi restano del tutto oscuri), ho accettato di essere una persona per certi versi molto fragile, che si può mortalmente ferire con una parola e si può salvare con uno sguardo, con l’abbraccio giusto. Ebbene in questo album, questa fragilità è esposta, senza riserve; ma è proprio in questa fragilità che, ascoltando questo manipolo di canzoni – asciutte, impavide, scoperte –, io trovo ogni volta una terapia possibile, una consolazione; assoluta seppur temporanea. Gli origami (ovvero l’arte giapponese di piegare la carta fino a farla diventare, ad esempio, un fiore, una farfalla o un uccello), da cui ho mutuato il titolo, sono la cosa più vicina alla spinta propulsiva che ha originato questo progetto: negli origami convivono vulnerabilità e bellezza, rigore e sostanza, accettazione e cambiamento, densità e leggerezza. Ovvero quella perfezione che sfugge, che fa male, che fa bene, e che mi ostino di ricercare. Anche – ed ancora – con questa mia nuova opera”. (Joe Barbieri)
Ascoltandolo, “Origami” può forse essere considerato il compendio del suono e della scrittura di Joe Barbieri, il capitolo nel quale il linguaggio dell’artista napoletano tocca la sua definitiva riconoscibile compiutezza. E a dispetto dell’isolamento nel quale è stato inizialmente concepito, per registrare “Origami” si sono dati convegno molti virtuosi italiani del jazz: da Paolo Russo a Giuseppe Milici. Fino a Paolo Fresu, che duetta con Barbieri nella intensa “Rinascimento” .
Joe Barbieri (Napoli, 14 dicembre 1973) è una affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia; e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Dopo un apprendistato alla corte di Pino Daniele (che ne è stato il primo produttore), quello che il mensile francese Les Inrockuptibles ha battezzato giustamente come “l’artiste qui murmure à nos oreilles”, nel 2004 pubblica il suo primo album dal titolo “In Parole Povere”. Il debutto è un irresistibile caleidoscopio che lega la world music al jazz, alla più nobile tradizione dei nostri cantautori . Il disco viene pubblicato in dodici Paesi e viene eletto disco dell’anno dal periodico tedesco Cd-Kritik. Il giorno dell’equinozio di primavera del 2012 Joe Barbieri torna con “Respiro”. Accanto a lui amici di rango come il Premio Oscar uruguaiano Jorge Drexler, Gianmaria Testa, il trombettista Fabrizio Bosso e Stefano Bollani.
Nell’esatto venticinquennale della sua scomparsa, il 13 maggio del 2013 Joe Barbieri pubblica – con le quinte sonore di Luca Aquino alla tromba e di Antonio Fresa al pianoforte – un’album-tributo a Chet Baker dal titolo “Chet Lives!”. A impreziosire l’omaggio, la cantante americana Stacey Kent (insieme alla quale si è esibito sul prestigioso palco dell’Olympia di Parigi) e il cantautore brasiliano Marcio Faraco. Oltre ai jazzisti Furio Di Castri e Nicola Stilo. Nella primavera del 2015 vede la luce il quarto album di brani originali di Joe. Il disco, ispirato alle poesie di Konstantinos Kavafis e dedicato al tema-guida del viaggio, porta per titolo “Cosmonauta Da Appartamento”. Il 2016 serve a Barbieri per prende una stagione sabbatica dalla sua attività cantautoriale, e per partire in tournée con il suo amico produttore, autore e chitarrista Tony Canto. I due musicisti attraversano la penisola armati delle loro sole chitarre e della voce di Joe per omaggiare dal vivo gli autori (spesso meno in vista) della canzone leggera italiana.
Joe Barbieri – Showcase e Concerti
09-06 Napoli – Feltrinelli – piazza dei martiri – ore 18,00 show case presentazione
20/06 Bari – Feltrinelli – via appia 429 – ore 18,00 – show case presentazione
21/06 Roma – Feltrinelli – via melo da bari 119 – ore 18,00 – show case presentazione
07 luglio Napoli – Castel Sant’Elmo – concerto
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