Dopo un importante tour in tutta Italia, continuano i concerti de Il Muro del Canto per la presentazione del disco “Fiore de Niente”.
Continua il tour de Il Muro del Canto, celebre band romana, per la presentazione dell’ultimo album “Fiore de Niente” (Etichetta e distribuzione Goodfellas).
Il prossimo appuntamento è per sabato 22 aprile a “ETERNA #2770” presso il Laghetto dell’Eur a Roma (Inizio ore 21.30 – Ingresso libero).
Fiore de Niente è il terzo lavoro in studio de Il Muro del Canto. La band romana propone un album che mette in evidenza i propri tratti distintivi e, allo stesso tempo, introduce novità sia nella lirica che nella realizzazione degli arrangiamenti. Continua la ricerca di un linguaggio nudo e reale che prende nettamente e volutamente le distanze dagli artifici comunicativi del cantautorato contemporaneo.
La forza del dialetto capitolino, che da sempre nutre le salde radici della band, emerge chiaramente fin dal titolo: un omaggio alla tradizione canora romana descritta con tutta la disillusione e la rabbia dell’uomo che vive nel presente.
Il suono si compone di molteplici sfumature che vanno dal folk americano al blues più ruvido, dal sound irish alle colonne sonore marcatamente western di Ennio Morricone, passando attraverso melodie familiari agli chansonnier francesi che, annerite, romanizzate e spinte verso il rock arrivano a lambire il punk.
La voce è quella potente e profonda di Daniele Coccia che trascina l’ascoltatore nel suo mondo a tinte scure; batteria, percussioni e voce narrante sono di Alessandro Pieravanti; la chitarra acustica è quella delle ritmiche solide e distintive di Eric Caldironi; al basso la fantasia di Ludovico Lamarra; ruvida e graffiante è la chitarra elettrica di Giancarlo Barbati Bonanni; la fisarmonica dà voce alle melodie senza tempo di Alessandro Marinelli. Ospite insostituibile del sestetto romano, Andrea Ruggiero al violino.
Fiore de Niente è una contraddizione in termini. Il fiore, massima espressione della vita di una pianta, si contrappone all’idea del niente e del vuoto. Il risultato è una riflessione legata al tempo che stiamo vivendo: si esalta la capacità dell’individuo di fiorire anche nelle condizioni limitanti e opprimenti che la realtà di tutti i giorni ci impone.
Come nei due precedenti lavori, due tracce sono affidate alla scrittura e alla voce narrante di Alessandro Pieravanti. Il suo caratteristico spoken word porta l’ascoltatore in una dimensione narrativa che oscilla tra favola e teatro di strada.
L’album è stato registrato e mixato dal chitarrista Giancarlo Barbati Bonanni che ne ha esaltato la carica emotiva, realizzando quello che è il miglior prodotto in studio della band. Il disco, con le sue molteplici sfumature, affronta il tema della libertà ed è destinato a entrare nel cuore di chi era un ragazzo quarant’anni fa e di chi lo è oggi.
TRACKLIST
1 Ciao Core
2 Ginocchi Rossi
3 L’anima de li mejo
4 Madonna delle Lame
5 Fiore de Niente
6 Domenica a pranzo da tu madre
7 La neve su Roma
8 Figli come noi
9 Quando scende la notte
10 Se i lupi verranno a bottega
11 Venerdì
12 Come tre
13 Vivere alla grande
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