Dopo l’uscita del nuovo singolo “Da questo momento in poi”, i Ministri sono tornati live con tre date sold out. Indieffusione è stata per voi all’evento di chiusura ai Magazzini Generali di Milano.
I Ministri celebrano oltre 15 anni di carriera con un prorompente ritorno al sound che lo ha reso un punto di riferimento del panorama alternative rock italiano: l’uscita di “Da questo momento in poi“, il nuovo singolo che chiude con una promessa un capitolo della carriera della band che ha riscritto la storia del rock moderno italiano e che li ha portati a tornare live con tre date sold out a Roma, Bologna e Milano.
Il 18 Dicembre anche noi di Indieffusione eravamo presenti ai Magazzini Generali per la tappa di chiusura. La recensione di Luigi Mastellone.
Rosso, giallo, blu sullo sfondo, colori primari origine di tutto, ed è alle origini che vogliono tornare i Ministri, in questo mini tour di tre date che si è chiuso domenica ai Magazzini Generali di Milano.
Magazzini pieni come un uovo, come sempre succede quando i Ministri suonano nella loro città, a dimostrazione che 19 anni di carriera hanno lasciato un segno più che indelebile in una grossa fetta di pubblico.
Divi (al secolo Davide Autelitano) lo dice spesso, la loro è voglia di fare musica che lasci il segno, ed è così fin dai primi album, da dove i tre pescano a piene mani in queste date, con una scaletta che definire fisica e violenta è fin troppo riduttivo.
Inizio tiratissimo – A fari spenti , I nostri uomini ti vedono e Idioti – e la band sprigiona ancora tutta la voglia di tre ragazzi che, come dicono loro stessi, ancor prima di essere Ministri, iniziavano un’avventura dai banchi del liceo.
Ragazzi che fanno parte di una generazione che temeva il giudizio degli altri (“è da sempre che lavoro solamente sull’idea che hai di me” recita Stare dove sono) ma che, come ci ricorda Federico Dragogna prima della splendida Berlino 3, possono provare a cambiare le cose anche stando nella loro città, a prescindere dallo schifo che popola i palazzi del comando.
Trovano spazio anche cose più recenti – Peggio di niente “la cosa più nuova che possiamo suonare in tre”, e l’ultimo singolo Da questo momento in poi, uscito proprio in occasione di questo mini tour e fotografia cinica dei tempi che corrono.
Il primo set si chiude con “Michelino” Esposito che tira il fiato e lascia spazio ad un momento classico non classico, chitarra e voce, e invece della solita Il bel canto parte la meravigliosa Vestirsi male.
La seconda parte fa esplodere la sala con Comunque, I soldi sono finiti e il finale tiratissimo di Spingere, fino alla chiusura che ci regalano da sempre, Abituarsi alla fine allungatissima e con Divi a surfare sulla folla.
Dopo tre anni difficili e, nonostante tutto, pieni di musica, dopo queste tre date, i Ministri torneranno ad affilare le penne ed i coltelli, per regalare nuova musica a chi ha sempre creduto in loro, e anche a chi, con polemica nemmeno troppo celata, in loro non crede più.
Perché ci vuole tempo per ricominciare.