Continua il tour di Assalti Frontali per la presentazione del nuovo straordinario disco di inediti di “Mille Gruppi Avanzano” (Daje Forte daje / Goodfellas), uscito il 25 novembre scorso.
Mille Gruppi Avanzano è il nono album di Assalti Frontali, una delle band che ha fatto la storia dell’hip hop in Italia. Nel 1991, con “Batti il tuo tempo”, furono tra i primissimi a cantare in italiano; da allora, una lunga carriera fatta di successi e migliaia di fan, di rime taglienti e sempre attuali, consapevolezza, impegno politico e coerenza, che ha portato Assalti Frontali ad essere uno dei gruppi più importanti della penisola. “Mille Gruppi Avanzano” esce a quattro anni dall’ultimo disco “Profondo Rosso”: al rap Militant A, alla seconda voce Pol G, alla produzione musicale Bonnot.
Wu Ming 1 parla di “Mille Gruppi Avanzano”, il nuovo disco di Assalti Frontali:
“Mille Gruppi Avanzano”. Vuol dire tante cose, nuovi conflitti stanno nascendo, nuovi movimenti in tutto il mondo, ma anche nuove band, nuove crew, nuove compagnie di amici, legami forti. Vuol dire vivere diverse realtà ma poi andare avanti insieme.
“Le strade sono cambiate”, cantano gli Assalti, sono cambiate in meglio, alcune, altre sono cambiate in peggio, per la gentrification, per la cementificazione. E’ cambiato il contesto in cui gli Assalti iniziarono; è cambiata la composizione etnica di molti quartieri d’Italia e d’Europa, nei pezzi e nella loro storia c’è il continuo sforzo di non avere uno sguardo eurocentrico, bianco. “Non sto nella mia pelle” descrive l’entusiasmo di fronte alla vastità e ricchezza dell’universo, del mondo.
Qui dentro troverete mille canti di diversità e liberazione compressi in un pugno di canzoni. Non troverete “mica l’inno di Mameli” o simili fetecchie, non si cede ai nazionalismi, ai sovranismi e anche peggio. Questo non è uno di quei dischi che trovate all’Ipercoop o all’Esselunga, ma forse lo troverete al “funerale” dell’Ipercoop o dell’Esselunga, lo troverete come colonna sonora…
Mille Gruppi Avanzano Tour – Assalti Frontali
Venerdì 24 marzo: Alessandria, Laboratorio Sociale
Sabato 1 aprile: Pisa, Rebeldìa
Domenica 23 aprile: Roma, Lago della SNIA
Il gruppo si forma a Radio Onda Rossa durante le trasmissioni hip-hop che Militant A faceva come DJ insieme alla sua posse. Il programma ospitava spesso rapper romani che all’epoca cantavano tutti in inglese e fu per questo che Militant A cominciò a buttare giù le prime rime in italiano tanto per vedere come girava. Tutto questo accese gli animi degli ascoltatori e il telefono bolliva, la gente voleva risentire i pezzi in onda. Poi iniziarono i concerti nei centri sociali e nelle università occupate.
C’è un pezzo che è diventato colonna sonora del movimento della pantera: “Batti il tuo tempo“, titolo del primo disco di Militant A con la formazione Onda Rossa Posse nel 1990, lavoro che ha fatto conoscere questo gruppo in tutta Italia per i testi mai banali e pregni di poesia urbana e desiderio di lotta.
Dopo quell’anno inizia l’esperienza Assalti Frontali: un gruppo aperto che di volta in volta ha avuto dentro la sua formazione gente come Castro X, NCOT, Brutopop, Ice One, Lou X, Sioux, oltre alla presenza costante di Militant A che ha permesso la produzione di dischi divenuti ormai leggenda nell’hip-hop italiano, come “Terra di nessuno” (autoprodotto 1992), “Conflitto” (autorprodotto e distribuito da il manifesto cd – 1996), “Banditi” (primo – ed ultimo – con una major, la Bmg, 1999), e concerti in tutti i posti occupati del paese, sui camion durante le manifestazioni, all’estero in occasione di azioni di solidarietà come a Valona o a Gerusalemme est.
Il 7 e l’8 febbraio gli Assalti Frontali hanno tenuto a Tripoli il Laboratorio di Rap “Hip Hop 4 Peace” con i bambini libanesi e siriani rifugiati di Bab El Tebbaneh, uno dei quartieri con il livello più alto di povertà del paese. L’appuntamento faceva parte del progetto europeo “Singing for peace” ed è stato raccontato, con un servizio, da Rolling Stone (marzo 2017) e dal TG3 nazionale.
#FollowTheNoise…