“L’inizio è la mia fine”, disponibile dal 10 giugno, è il nuovo singolo del power trio Atlante. La band ha realizzato una speciale versione live per Indieffusione.
Gli Atlante sono un power trio di stampo Alternative Rock nato a Torino nel 2016. Il singolo “Atlas”, contenuto nel loro primo disco “Un’entropia di immagini e pensieri” (2019, Pan Music Production) permette loro di essere scelti come artisti del mese su MTV New Generation. Inoltre, il videoclip del brano viene inserito fra i 30 finalisti del Mei Superstage e del Premio Pivi 2018. Nel corso degli anni hanno suonato in apertura a L’Orso, La Municipàl, Eugenio in Via Di Gioia, i Pinguini Tattici Nucleari, i Sick Tamburo e Frah Quintale.
A Novembre 2019 esce il singolo “Lamiera”, con il quale gli Atlante decidono di unire alla loro matrice rock elementi appartenenti al mondo della musica elettronica.
Con l’uscita del secondo disco “Paure / Verità”, prevista per la fine del 2021, gli Atlante proseguono il percorso di sintesi tra il rock e l’elettronica intrapreso con l’uscita di Lamiera e Crociate.
Il tema centrale del nuovo singolo, “L’inizio è la mia fine”, è la ciclicità:
“La vita, il raggiungimento di un obbiettivo, così come l’amore hanno in comune un inizio, uno sviluppo e una fine, a cui inevitabilmente corrisponde l’inizio di qualcos’altro. Il brano nasce dagli strascichi lasciati dalla lettura de La fine è il mio inizio di Tiziano Terzani, una visione terapeutica su come affrontare la vita, il cambiamento e la morte, invertendone il titolo e in parte anche il contenuto. E se è vero che ogni fine è un inizio, ogni inizio comporta necessariamente una fine”.
Nel brano, la band ha unito strumenti acustici quali batteria, basso e chitarra, a sonorità più elettroniche come synth e vocoder, sample, glitch, e auto-tune sulla voce.
Dichiara la band: “la coesistenza di questi due mondi estetici è stata il primo fondamento nella composizione del brano e del disco di cui fa parte. La presenza di atmosfere più pulite, alternate a parti molto distorte è un ulteriore segno di eterogeneità, pensato per dare valore a entrambe le sezioni”.
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