Il nostro live report fotografico del megaconcerto gratuito di Iggy Pop a Bari il 10 giugno 2017 per il Medimex, International Festival & Music Conference.
In oltre 30.000 sono accorsi in Piazza Prefettura a Bari da tutta Italia per l’unica data in penisola di James Newell Osterberg Jr., al secolo Iggy Pop. Il concerto di sabato 10 giugno, con cui si è chiusa la terza giornata del Medimex, International Festival & Music Conference, ha raccolto nella cornice di Piazza Prefettura del capoluogo pugliese amanti del rock di ogni età. Gomito a gomito, stipati tra le transenne, capelli bianchi, chiome colorate, volti che senza parlare raccontano di aver vissuto il pieno degli anni d’oro del rock anni ’60 e ’70, volti giovanissimi che invece avrebbero voluto esserci in quegli anni. E allora per entrambi l’occasione era troppo ghiotta per rivivere e vivere tutta la potenza della musica di una delle icone del grande rock.
Ore 22.15, puntualissimo, l’Iguana appare a petto nudo mostrando fiero sul corpo i segni del tempo e degli eccessi da rockstar. Iggy parte senza freni e infila uno dietro l’altro quattro pezzi che incendiano gli animi del pubblico. Già durante l’iniziale I wanna be your dog scende dal palco, nonostante l’evidente andatura zoppicante, per guardare negli occhi il suo pubblico e mostrare da vicino quei segni del rock. Stringe mani, accenna smorfie ambigue, si lascia toccare, vorrebbe tuffarsi tra quella gente, lui che ha inventato lo stage diving sperimentando anche rovinose cadute. Valvole degli amplificatori belle sature e si prosegue con Gimme danger, The Passenger e Lust for Life. Diventa difficile restare in piedi mentre si poga in entrambi i lati delle transenne divise dal corridioio centrale, corridoio che Iggy percorrerà altre quattro volte durante il concerto.
Lo show prosegue con grandi classici degli Stooges (I’m sick of you, Search and Destroy, No fun, 1969) e della sua carriera solista (Mass Production, Candy). Solo un brano, Gardenia, dall’ultimo album Post Pop Depression pubblicato nel 2016. Iggy Pop salta, gesticola, scaraventa via l’asta del microfono, non vuole nulla che intralci le sue corse da un capo all’altro del palco. Quando il concerto sembra finito dopo il primo encore, Iggy e i suoi riappaiono sul palco per Real Cool Time e subito dopo, preannunciata da un convinto “one more, one more!”, attaccano una tiratissima Loose a tutto volume dal repertorio degli Stooges. Accenna il gesto di sbottonarsi i pantaloni, sfila via la cintura, inizia a frustare il palco per poi legarla all’asta del microfono e simulare di masturbarla. Il brano finisce, la band lascia il palco ma Iggy resta. In piedi, si dimena, occhi spiritati, davvero sembra voglia tuffarsi tra il pubblico. E invece si lascia cadere a terra, riprende fiato qualche decina di secondi per poi rialzarsi e tornare al centro del palco per godersi ancora un po’ gli applausi e la felicità sui volti tra il pubblico. Al centro del palco, con gli stivali che sfiorano il limite del palco. Iggy Pop che ha vissuto il rock al limite.
Setlist:
I Wanna Be Your Dog/ Gimme Danger/ The Passenger/Lust For Life/Sixteen/Skull Ring/I’m Sick Of You/Some Weird Sin/Repo Man/Search And Destroy/Down On The Street/Mass Production/Gardenia/No Fun/1969/T.V. Eye/Real Wild Child/Candy/Real Cool Time/Loose
(Photo Credits: Gianfranco Schetter)
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