E’ uscito il 29 settembre “Per cercare il ritmo“, l’album d’esordio di Germanò (Bomba Dischi/Universal). Noi lo abbiamo ascoltato volentieri e recensito per voi!
Quando ho sentito che a breve sarebbe uscito l’album d’esordio di un certo Germanò, ho storto il naso, lo ammetto. Pensavo: “Sarà l’ennesimo cantautore con le sue banali canzoni d’amore, l’ennesimo progetto appositamente costruito sulla scia dei fenomeni del momento…”.
Invece poi mi sono confrontata con il singolo “Grace” e mi sono ricreduta. Ha effettivamente qualcosa che ricorda Giorgio Poi o Colapesce, ma poco importa, visto che dopo un solo ascolto mi canticchiavo “cara Grace, la notte che ti ho incontrata” e non riuscivo a togliermi dalla testa il finale solo stumentale… una prigionia senza scampo.
“Per cercare il ritmo” è fatto di storie di vita quotidiana narrate con leggerezza e un velo di malinconia, cantate con voce così svogliata da essere spesso scavalcata dalla prepotenza della batteria, dei riff molto espressivi di chitarra e delle note ben scandite di piano.
Gruppi di poche parole dette veloci, periodi spezzati, giocando sulla suspance e sul non finito. Ogni pezzo è come se trovasse la sua completezza nelle prime note di quello successivo, amalgamando tutto come in un’opera unica, un libro di poesie ambientato nei giorni nostri.
Dal lato critico, può risultare ripetitivo nella combinazione dei suoni e a tratti fastidioso per il canto un po’ biascicato, ma Germanò ha una penna carica di esperienze interessanti da condividere e un carisma retrò che lo rendono molto particolare.
Ancora non ha trovato del tutto il ritmo di cui fa menzione nel titolo dell’album, però noi seguiremo attentamente il suo percorso, sperando di vederlo sempre più a fuoco. In bocca al lupo, caro Germanò!
TRACKLIST:
Per cercare il ritmo
L’automobile che corre
Grace
Dicembre
San Cosimato
A mezzanotte meno dieci
Via per sempre
Carabiniere
Dario
#FollowtheNoise…