Sabato 3 marzo eravamo tra i fortunati presenti al Monk di Roma per l’ennesimo sold out dei Fast Animals and Slow Kids, la band di Perugia che sta conquistando l’Italia. Qui il racconto e i nostri scatti!
I Fast Animals and Slow Kids dal vivo non deludono mai, specialmente nella capitale; d’altra parte loro stessi non hanno mai nascosto l’attaccamento particolare al pubblico romano, sempre più numeroso e caloroso. I Fast Animals vivono ogni concerto sempre come se fosse l’ultimo, ne sentono ogni sfumatura profondamente, quasi fisicamente, non trattengono nulla.
L’energia pura che sprigionano è travolgente e contagiosa anche per gli animi più pacati: Aimone Romizi, frontman della band, è in grado di trascinare la folla nella sua pazzia come un incantatore di serpenti. Stavolta lo abbiamo visto addirittura farsi diversi metri nella sala appeso al soffitto del Monk, fino a gettarsi tra la gente in delirio. La scaletta come al solito è stata varia ed esplosiva: dai brani dell’ultimo album, uscito ormai un anno fa eppure ancora sulla cresta dell’onda, a quelli del loro capolavoro “Alaska”, fino alle perle meno note ai più.
Se ti è piaciuto un live dei FASK, non può bastartene uno: creano dipendenza, senza lasciare però insoddisfatto nessuno… quand’è la prossima data a Roma?
(Photo Credits: Alessandro Bachiorri)
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