Fricula è il brano nato dalla collaborazione tra Eusebio Martinelli e Sud Sound System realizzato in parte in Salento e in parte in Emilia Romagna.
La Fricula di Eusebio Martinelli e Sud Sound System è una scintilla, una sensazione, un’irrefrenabile movimento che viene dal profondo, è gioia, è voglia di agire, è non riuscire a stare fermi. Fricula è quella follia geniale che porta l’uomo a superare se stesso ed i suoi limiti. Nandu Popu (cantante e fondatore dello storico gruppo reggae salentino) ed Eusebio Martinelli si sono incontrati per la prima volta nell’agosto 2015 sul palco di Bande a Sud nel comune di Trepuzzi (Lecce) e così è nato subito il desiderio di dare vita ad un connubio musicale.
Nasce così Fricula, una canzone che racchiudesse in se l’energia della pizzica e della musica gipsy. “Nandu era tra il pubblico quando noi stavamo facendo il nostro concerto – racconta Eusebio – Emozionato dalla nostra musica decide di salire sul palco a cantare con noi e ne è nata una serata indimenticabile. Abbiamo improvvisato il loro inno salentino Le radici ca tieni in stile gipsy e ne è nata una versione fantastica che ha dato l’input appunto a questa collaborazione”. Il videoclip è stato diretto, ripreso e montato dai giovanissimi componenti della associazione salentina di produzione video BeHastag, mentre la scuola di ballo Danza Koinè ne ha curato le coreografie. La location scelta è la meravigliosa spiaggia di Punta Prosciutto sulla costa ionica del Salento.
Eusebio Martinelli e la sua tromba si uniscono all’età di 8 anni quando la buona sorte gli fa conoscere il M° Neldo Lodi, storica tromba solista dei più celebri film di Sergio Leone, che lo segue nei primi anni di studio della musica e gli trasmette il grande amore verso la tromba.
Significativa per la sua crescita musicale è stata sicuramente la lunga permanenza negli Stati Uniti, avvenuta tra l’anno 2000 e l’anno 2002, che gli ha permesso fin da giovanissimo di confrontarsi con molti talentuosi musicisti provenienti da tutto il mondo. Negli anni a seguire inoltre, la sua voglia di scoprire e approfondire la tecnica trombettistica dell’est Europa, lo ha portato ad effettuare molti lunghi viaggi nei balcani, in particolare al Guca Festival in Serbia al quale ha partecipato in diverse occasioni.
Tra le collaborazioni più significative si ricordano Vinicio Capossela, Negramaro, Modena City Ramblers, Mau Mau, Calexico, Demo Morselli, Kocani Orkestar, Mauro Pagani, Frank London, Roy Paci, Marc Ribot, Saule, Michelle Godard.

La Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar nasce nel 2010, anno in cui Eusebio inizia a suonare con musicisti che molto hanno influenzato la sua musicalità e in senso più generale il suo modo di dar vita ad uno spettacolo musicale. In quel periodo infatti, anche grazie alla lunga collaborazione con Vinicio Capossela, ha modo di conoscere e di suonare con artisti di diversa nazionalità, tra cui anche la Kocani Orkestar (SRB) e la Taraf de Haidouks (RO), che gli fanno scoprire ed amare la grande musica gitana. Nasce così la voglia di dar vita ad un progetto musicale che racchiudesse questa essenza, ossia in cui i musicisti e gli spettatori non siano in alcun modo separati da un dislivello dovuto al palcoscenico, ma si uniscano in una festa che veda sullo stesso piano persone che ballano, suonano e cantano liberamente. Questo avviene nel 2011 con “Gazpacho”, primo album della band distribuito da CdBaby alla cui realizzazione partecipano anche musicisti internazionali provenienti dalla band di Goran Bregovic, dalla Fanfara Ciocarlia e dai Modena City Ramblers.
“Gazpacho” ottiene da subito grandi consensi, sia a livello discografico che radiofonico che “Live”, aprendo così la strada a centinaia di indimenticabili concerti e festival in tutta Europa.
Nel 2012 scrive per la casa editrice Carisch il libro/DVD “The Circular Breathing”, metodo di apprendimento sulla respirazione circolare oggi distribuito nel mondo da Carisch.
Il 2014 è invece l’anno di uscita di “Apolide”, secondo album della Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar, ancora una volta distribuito da CdBaby. Questo rappresenta per la band l’inizio di un secondo capitolo, un segno di crescita ed evoluzione, in cui si aggiunge alla parte strumentale, anche la presenza e l’importanza di quella vocale, le parole usate come mezzo ulteriore per coinvolgere il pubblico e per trasmettere la magia del sentimento “apolide”.
Il 2015 vede nascere la collaborazione con il noto cantautore belga “Saule” e nasce così il progetto dal nome: Saule & Eusebio Martinelli All Stars Orkestra.
Nel 2017 esce “Danze” per Makeadream/Goodfellas, terzo disco di Eusebio Martinelli in collaborazione con musicisti dell’orkestra di Goran Bregovic e i Sud Sound System.
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