Claudio Lolli con Il grande Freddo vince la Targa Tenco 2017

Claudio Lolli con il suo album “Il grande freddo” pubblicato da La Tempesta Dischi vince la Targa Tenco 2017 nella categoria “Disco in assoluto”.

Il cantautore, poeta e scrittore Claudio Lolli  si aggiudica la Targa Tenco 2017 che dal 1984 rappresentano il più illustre premio assegnato ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno. Il premio vinto da Claudio Lolli rappresenta il giusto riconoscimento per uno degli artisti più importanti, ma meno considerati nella storia della canzone d’autore italiana, capace di regalarci un bellissimo album intriso di poesia ed emozioni, che a solo un mese dalla sua pubblicazione ha già raccolto ampi consensi fra la critica.

Oltre a temi politici, Lolli ha saputo trattare nell’arco di una trentina d’anni, incidendo una ventina di album, svariati temi quali l’amicizia , i più profondi temi dell’uomo quali la desolazione e la crisi sociali e culturali. Oltre a essere un cantautore, Lolli è anche uno scrittore e poeta, e, dagli anni ottanta, professoreliceale. La poetica di Lolli, come quella di altri cantautori degli anni intorno al Sessantotto, è stata avvicinata alla corrente dell’esistenzialismo.

Gli altri artisti in lizza con Lolli per la conquista della Targa nella sua categoria erano Baustelle, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Edda e Le luci della centrale elettrica. La Targa verrà consegnata all’artista bolognese nell’ambito della Rassegna della Canzone d’Autore (Premio Tenco 2017) organizzata dal Club Tenco in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 19 al 21 ottobre.

“Il grande freddo” è stato pubblicato lo scorso 19 maggio 2017 da La Tempesta Dischi. Un ritorno sulle scene lungo e atteso a otto anni di distanza da “Lovesongs” (Storie di Note, 2009). L’album rappresenta anche un ritorno alle origini e alla collaborazione con il nucleo degli Zingari Felici: Danilo Tomasetta (anche produtttore artistico del disco) e Roberto Soldati musicisti appartenenti al Collettivo Autonomo Musicisti di Bologna con cui Lolli produsse lo storico album “Ho visto anche degli zingari felici” del 1976.

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