Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, arriva in concerto nella sua Latina sabato 21 Luglio. Un evento al quale non potevamo mancare. Qui la nostra photogallery !
E’ sabato 21 luglio quando alle 18:30 inizia l’opening act che allo Stadio di Latina anticipa il concerto di Calcutta. Sul palco ci sono Mèsa, Francesco De Leo, Frah Quintale sul quale la folla già si infiamma, e Giorgio Poi. Sono legati a Calcutta prima di tutto dall’amicizia e già da qui si respira aria di festa, tipo quando sei allo Stadio in attesa del fischio di inizio.
Nella Notte Bianca di Latina allo Stadio Domenico Franciosi arriva ifnine Calcutta, originario proprio di qui. La gente è in fila da ore, come succede per i grandi del rock, ad attendere un ragazzo che quando poi sale sul palco si pone in modo timido ed educato. Accanto a lui la band con Giorgio Poi alla chitarra, Daniele Di Gregorio al pianoforte e al vibrafono, Alberto Paone alla batteria, Paolo Carlini alla chitarra, Giovanni De Sanctis al basso e Francesco Bellani ai synth e alla programmazione. Il tutto è arricchito dalle bravissime coriste Chiara Calderale, Valeria Svizzeri, Frances Ascione, Francesca Palamidessi.
Un pubblico vario che va dai ragazzi, a quelli più giovani accompagnati dai genitori che conoscono anche loro tutte le canzoni a memoria. Il pubblico indossa le sciarpe, come quelle degli ultras quando sei lì a vedere una partita. Solo che sopra c’è scritto Calcutta. Il contesto è diverso, l’aria che si respira, la stessa. A mettere la ciliegina sulla torta c’è anche Tommaso Paradiso con gli occhiali da sole e il cappellino, che sale sul palco per duettare con Calcutta su Oroscopo.
In tutto ciò Calcutta, con il suo abbigliamento casual, ha il fare di uno capitato lì per caso. All’inizio sembra emozionato, poi prende confidenza con il palco e con il pubblico fino a chiedergli di salutare sua nonna che abita lì vicino “Magari ci sente!”.
Il concerto scorre benissimo tra tutto “Evergreen”, tutto “Mainstream” e alcuni brani tratti da “Forse”. Il finale su Gaetano, Frosinone e Pesto, con il pubblico che canta a squarciagola come fossero brani di Vasco, da l’idea del probabile destino artistico di un questo personaggio che, un po’ da solo, un po’ con un’ottima squadra dietro è arrivato a fare sold out persino all’Arena di Verona. Calcutta, giocando in casa, ha vinto la sua partita.
Setlist: Briciole/Kiwi/Orgasmo/Cane/Fari/Milano/Limonata/Paracetamolo/Rai/Saliva/Amarena/Nuda nudissima/Cosa mi manchi a fare/Oroscopo (con Tommaso Paradiso) /Del verde/Albero/Arbre Magique/Hubner/Le barche/Gaetano/Frosinone/Pesto.
Photo: Alessandro Bachiorri.
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