Calciatori di professione, musicisti per passione: non solo Osvaldo

Due passioni popolari che hanno sempre attratto tante persone e che continueranno a farlo per sempre. Calciatori compresi. Tra questi c’è chi ha preferito lasciare il pallone in anticipo per dedicarsi anima e corpo al canto, chi si è cimentato con qualche band e chi, a fine carriera, ha iniziato grazie alla musica una nuova vita.

Musica e pallone. A volte le cose non collimano…altre volte invece sembrano andare a braccetto. Proprio quest’ultimo è il caso di Pablo Daniel Osvaldo. L’argentino, che in Italia ha militato con la Fiorentina, con il Bologna, con la Roma ed infine con la Juventus, e che a soli 30 anni ha deciso di lasciare il mondo del calcio per dedicarsi alla sua passione: far parte di un gruppo rock.

Ma non è stato, e probabilmente non sarà, il solo calciatore ad avere una passione innata per la musica. Recentemente Gianluca Lapadula, centravanti del Milan, ha mostrato un certo talento nel suonare il pianoforte. Alla trasmissione calcistica “La Domenica Sportiva”, il giocatore rossonero si è esibito con un brano di Chopin ricevendo l’applauso spontaneo dei presenti in studio.

Non solo. Qualche anno fa, precisamente nel 2005, dopo essere tornato a giocare con la Lazio a quindici anni di distanza dall’ultimo anno con la maglia biancoceleste, Paolo Di Canio ha formato insieme agli allora compagni di squadra, Tommaso Rocchi ed i gemelli Filippini, un gruppo rock a livello amatoriale. Una band messa insieme per beneficenza che ha ottenuto discreti risultati.

Tornando indietro nel tempo, poi, ci sono stati altri esempi di calciatori che hanno coltivato la passione per la musica. Impossibile scordarsi Ruud Gullit, ex fuoriclasse del Milan anni 80, amante della musica reggae.
Così come Alexi Lalas, ex difensore degli Usa e del Padova, nonché il primo statunitense a giocare in Italia. Calciatore conosciuto maggiormente per il suo look che per le qualità calcistiche, è diventato voce e chitarra del gruppo rock Gypsies.

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