“Le serie americane”, un tributo ai telefilm usa di successo nel nuovo videoclip del cantautore romano Bussoletti, girato a milano, è in rotazione da martedì 18 luglio.Dopo “Correre” e “Selvaggia Lucarelli”, arriva sui maggiori canali tematici musicali, sul web e sul canale Youtube di Bussoletti, il videoclip de “Le serie americane” , il terzo singolo estratto da “Peso Piuma (1 di 3)”, il nuovo album del cantautore pubblicato il 9 giugno.
Come si costruisce un amore? Quali pezzi si devono incastrare? Risponde a queste domande la canzone che è un piccolo inno alle gioie della quotidianità. “Stavo nel pieno di Breaking Bad con mia moglie Corinna tra le braccia e un’atmosfera casalinga unica. Per un secondo mi sono astratto dal mio corpo e ho visto dall’alto una coppia che si amava follemente, ma nella normalità. Non potevo non fotografare questa esperienza in un testo. È della vita di tutti i giorni che si nutre la vera passione. Vita che è fatta anche delle serate buttati sul divano a guardarsi abbracciati… le serie americane”.
Il video, in cui Bussoletti canta mentre intorno a lui scorrono immagini di serie americane, è stato girato a Milano da Federico Alessandro Galli. Tecnicamente il regista ha usato la camera “Red Scarlet W” e tecniche di Videomapping.
Un tributo alle serie americane di successo, ma nello stesso tempo una sfida: chi riuscirà a indovinare esattamente tutte le serie americane che compaiono al suo interno?
“Le serie americane” fa parte di “Peso Piuma (1 di 3)”, il nuovo disco di Bussoletti prodotto da Luca Mattioni per 8 Beat. Si tratta del primo di tre “atti” dell’ambizioso progetto discografico del musicista romano. Oltre al nuovo singolo e a “Correre” (feat Mauro Ermanno Giovanardi) e “Selvaggia Lucarelli”, il quarto brano dell’Ep si intitola “E’ finita la crisi” (feat Eusebio Martinelli).
Bussoletti è tra i cantautori più attivi della scena romana. Ha duettato con Dario Fo nel brano “A solo un metro”. Al suo attivo ha diversi riconoscimenti, tra cui il “Premio Lunezia” e il “Premio Donida”. Parallelamente alla sua carriera musicale collabora con diverse testate giornalistiche e conduce #lingueasonagli, un programma talk su Radio Cusano Campus con la quale si è aggiudicato le “Cuffie d’Oro”, il premio alle radio italiane ideato da Fabio Carini e Charlie Gnocchi. Lo scorso anno Amnesty Italia gli ha consegnato il premio “Arte e diritti umani 2016”: la sua “Povero drago” è stata difatti scelta da Amnesty International per festeggiare i suoi 40 anni in Italia.
#FollowTheNoise…