Alessandro Sipolo, con il brano “Cresceremo anche noi”, è fra gli 8 vincitori della ventottesima edizione di Musicultura. Il cantautore bresciano si esibirà nella serate finali del concorso dal 22 al 25 giugno allo Sferisterio di Recanati.
Alessandro Sipolo, secondo quanto è stato comunicato sul sito di musicultura, dall’organizzazione del concorso, subentra a Simona Severini, esclusa ai sensi del Regolamento in vigore. Sipolo si esibirà dunque nelle serate finali di Musicultura 2017 dal 22 al 25 giugno presso lo Sferisterio di Macerata. Oltre a lui, saliranno sul palco gli altri vincitori, ovvero Lucio Corsi, Nico Gulino, Lovain, Bob Messini, Mirkoeilcane, Francesco Papageorgiou e Francesca Sarasso.
“Cresceremo anche noi è allo stesso tempo una carezza, una lettera di scuse ed un accorato tentativo di restituzione del maltolto all’universo femminile. ‘Il privato è politico’ recitava un vecchio slogan femminista che io sento ancora molto attuale. Lo spazio domestico continua ad essere il più brutale ed occulto terreno del dominio maschile sulla donna. Tuttavia, nonostante il percorso non sia ancora compiuto, sento che siamo in cammino. Credo che le generazioni più giovani siano più capaci di stare in relazione con le donne e che siano tendenzialmente anche meno sessiste”.
La canzone vincitrice di Musicultura appartiene a “Eresie”, ultimo disco di Alessandro Sipolo uscito a novembre 2015 che si è posizionato fra i 50 dischi dell’anno alle Targhe Tenco 2016. Prodotto da Giorgio Cordini (Fabrizio De André) in collaborazione con Taketo Gohara, “Eresie” raccoglie undici brani che formano un moderno lavoro di cantautorato folk-rock elegante ed energico, poetico e assolutamente ribelle. Le tracce scorrono al passo country di un banjo, s’irrobustiscono di chitarre rock-blues e rumba, di scorribande folk, manouche e tarantismi, ma giocano anche su melodie acustiche o sulla frenesia carnevalesca di atmosfere carioca. Il tutto per stendere una galleria di storie, persone e ingiustizie fra renitenti alle leva che si aggregano a una carovana rom, sante protettrici dei gitani e statue di rivoluzionari al rogo situate nella piazza più modaiola di Brescia, mentre la mafia conquista il nord e l’affarismo spirituale di CL viene sbeffeggiato al suono di una corrosiva samba satirica. Ospiti Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandabardò), Alessandro “Asso” Stefana e Max Gabanizza.
Laureato in Scienze Politiche e Scienze del Lavoro, specializzato in Gestione dell’immigrazione, oltre alla sua attività di cantautore, lavora per il Servizio di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati ed è collaboratore dell’ Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano, fondato e diretto dal Professor Nando Dalla Chiesa.Nel 2013, dopo un anno di lavoro e viaggio tra Cile, Bolivia, Argentina e Perù, rientra in Italia e pubblica il suo primo album, “Eppur bisogna andare”, prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André. Il disco, concept album sul tema della “prosecuzione” ai tempi della crisi, vince il premio Beppe Gentile 2014 come migliore album d’esordio. Nel novembre 2015 esce il secondo album, “Eresie”, realizzato con la collaborazione di grandi firme del panorama musicale italiano come Taketo Gohara, Giorgio Cordini (co-produttore del disco), Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandabardò), Alessandro “Asso” Stefana, Max Gabanizza. Muovendo sia dall’etimologia della parola “eresia” (dal greco “scelta”) che dal suo significato più comunemente inteso, il cantautore prova, in questa sua seconda opera, a ragionare sulla necessità di approfondimento e disobbedienza, tra presente e passato.
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