A Diodato il Premio Amnesty Italia 2024. Emanuele Conte trionfa nella sezione Emergenti.

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Emanuele Conte vince a Rovigo la 27a edizione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti con “Proiettile bambolina”, un brano contro la guerra. A lui anche la Targa Mei, mentre a Giulia Mei con “Bandiera” è andato il premio della critica. A Motus il premio Indieffusione.

 

La finale del contest riservato a canzoni sui diritti umani si è svolta domenica sera in Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo nella giornata conclusiva dello storico festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, di cui Rai Radio1 era media partner ufficiale. Emanuele Conte ha trionfato a Rovigo nella 27a edizione del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti con il brano “Proiettile bambolina”, una canzone contro la guerra che ha ricevuto anche la Targa Mei. Il premio della critica è andato a Giulia Mei per il suo brano “Bandiera”. 

Matteo Faustini, con “Il girasole innamorato della luna”, si è aggiudicato il premio della giuria popolare, e Motus ha ottenuto il riconoscimento di Indieffusione, in una finale che ha visto in gara anche Capone & BungtBangt con “Capille luonghe”.

Per il secondo anno, il festival era inserito nella “Settimana dei Diritti Umani”, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. In città dal 15 al 21 luglio, la manifestazione, intitolata “D(i)ritti al futuro”, ha visto un fitto programma tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli.

Protagonista della giornata finale è stato Diodato, che ha ricevuto il Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big per il suo brano “La mia terra” e ha tenuto nel pomeriggio un incontro con la Stampa e con il pubblico moderato da Francesca Corbo di Amnesty International Italia e Michele Lionello, direttore artistico del festival.

 

 

 

“Sono estremamente onorato di ricevere questo premio per il brano ‘La mia terra’.” – Ha dichiarato Diodato durante l’incontro. – “Questa canzone era dentro di me da tempo e la collaborazione con il mio caro amico e fratello Michele Riondino, che quest’anno ha esordito come regista con ‘Palazzina Laf’, mi ha permesso finalmente di darle forma. Taranto mi ha donato tanto, ma ha anche scatenato una battaglia interiore a causa dei suoi contrasti.  Il lavoro che Amnesty International Italia svolge è di fondamentale importanza, così come il nostro impegno collettivo nel portare alla luce le ingiustizie che ancora oggi siamo costretti a sopportare nel 2024. Credo che partecipare alla vita sociale e fare politica significhi anche immedesimarsi negli altri, provare a mettersi nei loro panni e in questo la musica e l’arte in generale possono fare molto”.

 

Diodato Premio Amnesty Italia 2024

 

Nella tre giorni di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che dal 19 al 21 luglio ha concluso “La settimana dei diritti umani” si sono esibiti anche ospiti di rilievo come Omar Pedrini, Erica Mou, Patrizia Laquidara, Malvax e Gloria Rogato.

La street artist Laika, che sabato sera ha realizzato una performance live, dal titolo “Fight for your rights”, ha deciso di donarla all’associazione Voci per la Libertà. La performance è stata messa all’asta ed il ricavato servirà a finanziare le iniziative future dell’associazione.

Nella serata conclusiva sul palco in Piazza Vittorio Emanuele II si è tenuta la finale del contest e la premiazione di Diodato, che si è anche esibito in uno splendido set acustico con Rodrigo D’Erasmo al violino.

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