Ed eccoci qua a commentare la quarta serata del Festival, dando voce a #SANROMOLO, l’altra faccia del Festival. …Perché Remo ha i suoi lustrini e le sue paillettes e allora noi diamo voce a Romolo che ci racconterà l’altro lato del festival, fatto di satira e di tutto quello che nessuna ‘vita in diretta’ vi dirà mai della 67esima edizione del Festival.
#SANROMOLO, l’altra faccia del Festival. Leggi il PAGELLONE della quarta serata del Festival.
Questa sera voglio fare un pagellone “anomalo” #SANROMOLO, voglio mettere al centro le canzoni che rappresentano, o meglio, dovrebbero rappresentare sempre il cuore di questo meraviglio evento chiamato Festival.
E allora ecco i voti della quarta serata:
VOTO 10: A MINA E A FIORELLA
Perchè sono le due interpreti capaci di rapire il cuore con poche note di uno spot e con una grande capacità di racchiudere in una parola il senso della vita. Fiorella non canta, incanta. Racconta quello che accade e lo fa in quel momento. E tu sei li, rapito per 3 minuti e 13 secondi, ti dimentichi di tutto ed entri in contatto con lei. I favoriti stanno sulle palle di solito, non vedi l’ora di smentire i pronostici, ma stavolta siamo su due universi totalmente differenti tra lei e tutto il resto.
VOTO 9: AD UN DIARIO CHE PUO’ ESSERE SOLO PIENO DI LODI
Perchè quella di Michele è una storia che conosco bene indirettamente. Incontri nei corridoi sorrisi ed abbracci di tutti coloro che pochi mesi fa ridevano alla lettura del nome di “quello sfigato”… ma chi è? Quello che ha vinto X Factor e poi è sparito?? La storia di Michele è una bella storia. Di un ragazzo educato a contatto con le sue emozioni, un bravo interprete che è riuscito ad emozionare con un brano scritto bene. Bravo Michele Bravi.
VOTO 8: ALLA VERITA’…
…Di Fabrizio Moro e Paola Turci, quella verità di cui non ti stufi mai. Una verità che fa rima con credibilità e con contatto. I loro brani, pur diversi, sono accomunati da tanta “ciccia”. Ti portano dentro un mondo bello e ti fanno graffiare la vita insieme a loro.
VOTO 7: ALLA SCIMMIA NUDA CHE BALLA
Aho…io me lo andrei a vedere un concerto di Gabbani, alla faccia di tutti i puristi, di tutti quelli che “bla bla bla”… a me Gabbani mi mette un gioione infinito addosso e mi fa venire voglia di ballare… e di andare allo zoo con un maglione color pastello ovviamente.
VOTO 6: ALLE MANI NELLE MANI CON TE…SPOSTATE DI UN SECONDO
Ci sono dei brani che non puoi criticare, che magari ti lasciano un pizzico piccolo di delusione per le aspettative, ma che alla fine non puoi giudicare in maniera negativa. tre esempi perfetti sono i brani di Sylvestre, Masini e Zarrillo, canzoni totalmente differenti ma accomunate da questa sensazione per me.
VOTO 5: AL SOFISTICATISMO A VOLTE ECCESSIVO
Ermal Meta sono molto convinto che finirà sul podio della sessantasettesima edizione del festival, ovviamente non so dirvi la posizione, ma credo sarà in qualche modo ancora il suo Sanremo dopo la vittoria (meritata) della serata cover. Eppure sia lui che Chiara per esempio, a volte tendono ad eccedere in ricercati “sofisticatismi” perdendo il focus sulla semplicità delle emozioni.
VOTO 4: ALLA CANTANTE DELL’OMAGGIO A MORODER…
poche parole… ha preso pochissime note e quelle che ha preso le ha cantate malissimo per me.
VOTO 3: ALLA VITTORIA DELLE NUOVE PROPOSTE
Ho guardato il festival con grande attenzione, ma ci credete se vi dico che non saprei cantarvi una sola nota della canzone di Lele? L’anno scorso in macchina cantavo Amen e non ricordavo le canzoni dei big… questo per sintetizzare il giudizio generale sul livello delle nuove proposte di quest’anno.
VOTO 2: ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO
Perchè se neanche questa volta arriverà il successo, non è il caso di puntare su altri artisti? Mi riferisco a Bernabei per esempio. Non mi capacito come cantautori come Renzo Rubino siano rimasti fuori e lui sia dentro per il secondo anno consecutivamente.
VOTO 1: ALLA SCALETTA DEL FESTIVAL
Perchè questo è quello che penserà il povero Clementino, messo dopo la Mannoia e praticamente spacciato ancora prima di aprire bocca… Ragazzo… fuori.
VOTO 0: ALLE SOLITE FACCE
Perchè come in ogni ambiente lavorativo, anche dietro al Festival ci sono facce che esultano dietro le quinte per un piazzamento o per un premio … le stesse facce il più delle volte non in grado di mettere a fuoco dei progetti artisti per un periodo più lungo di una scadenza di uno Yogurt, pronte a trasformare quei sorrisi e quegli abbracci in indifferenza. Occhio… Amici amici e poi ti rubano la bici.
E così anche questa quarta serata è si è conclusa con l’eliminazione dei senatori Ron, Al Bano e Gigi D’Alessio e una Ferreri decisamente fuori fuoco, giudizi che creeranno polemiche e malcontenti, come ogni giudizio, come ogni edizione del Festival che si rispetti.
Domani tornerà il Pagellone “classico” e dissacrante di #SANROMOLO, ma sono certo che anche in questa quarta serata, a mio modo, ho cercato di mostrarvi… un’altra faccia del Festival.
Stefano Pulcini