Su NoiseLetter le interviste esclusive ai concorrenti in gara a La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017. Oggi vi presentiamo Elisa Costanzo, una cantautrice e vocal coach appassionata con un Ep all’attivo caratterizzato da sonorità evocative ed elettroniche. E’ in gara con il suo brano “Impermeabile”.
https://www.youtube.com/watch?v=v0TAsdd_VtM
La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017 è una manifestazione itinerante che, parte da Milano e attraverso alcune delle più importanti regioni italiane, per tagliare il traguardo a Sanremo l’8 Febbraio 2017 durante la settimana del Festival della Canzone Italiana. L’artista avrà la possibilità di esibirsi in distribuzione radiofonica sulle emittenti del Circuito Radiofonico Nazionale Le 100 Radio. A giudizio della Direzione Artistica verranno le scelte le migliori opere per l’assegnazione del prestigioso Gran Trofeo REA – Le 100 Radio.
Tra i concorrenti in gara c’è Elisa Costanzo, cantautrice e vocal coach appassionata con già un Ep all’attivo caratterizzato da evocative sonorità elettroniche. Noi abbiamo voluto farle qualche domanda per saperne di più…
Ciao Elisa, arrivi a La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017 con già un disco all’attivo e per di più autoprodotto. Raccontaci qualcosa di questo tuo bagaglio!
Ciao! Sì, l’Ep si chiama “La prospettiva delle cose” e raccoglie al suo interno 4 inediti che sintetizzano una parte della mia filosofia di vita, che si basa sul cogliere le cose attraverso sfumature diverse, osservandole da più angolazioni. Ho voluto dare un’impronta prevalentemente elettronica, lasciando molto spazio alla ricerca sonora. Ho cercato di suggerire atmosfere evocative, parlando di storie di tutti i giorni. Questa esperienza di autoproduzione mi ha fatto crescere molto, sia dal punto di vista creativo che organizzativo: mi sono dovuta occupare di tutto, ma Alessandro Cicala (chitarrista) e Francesco Bianco (programmatore elettronico), sono stati di fondamentale importanza in questo percorso.
Sei anche insegnante di canto. Cosa ti dà in più questo lavoro nel trasmettere agli altri la tua esperienza e la tua passione per la musica?
Mi occupo di insegnare agli altri a cantare, ed in pratica è un po’ come dire che ho scelto di prendermi cura dell’anima di chi, per i motivi più disparati, sente la necessità di imparare ad esprimersi attraverso questa straordinaria forma d’arte. La mia formazione accademica è multistilistica e mi ha portata ad essere abbastanza versatile, mentre l’esperienza maturata fino ad ora, mi permette di offrire all’allievo tutte le mie competenze, la passione e la dedizione che merita, per me, questa professione. Quella dell’insegnamento è davvero un’esperienza pazzesca sotto tutti i punti di vista: emotivo, fisico e mentale. Si tratta di un percorso faticoso, ma molto stimolante.
Perché, tra tutti i brani hai scelto di presentare “Impermeabile”? E di cosa parla?
Ho scelto Impermeabile perché, con parole semplici, descrive un concetto complesso e che mi sta particolarmente a cuore: il desiderio o la speranza di trovare un posto sicuro dove potersi rifugiare. Inoltre, ritengo che sia un brano particolarmente radiofonico e quindi in linea con lo scopo della manifestazione.
Da dove trai ispirazione per la scrittura delle tue canzoni?
Anche se potrà sembrare banale, prendo ispirazione da quello che mi ruota intorno, dalle storie che mi raccontano e da quelle che osservo in silenzio. Appena qualcosa attecchisce, sento il bisogno di sedermi al piano e scrivere.
In questo momento storico sembra molto difficile per gli artisti poter arrivare in radio e ancora di più all’attenzione del pubblico. Cosa ti aspetti da manifestazioni come La Milano Sanremo della Canzone italiana?
Mi aspetto una maggiore fruizione della mia musica e questa manifestazione mi sta dando l’opportunità di farlo. E’ sempre stimolante il confronto con altri artisti e credo che questo possa arricchire ulteriormente il mio bagaglio di esperienze. E poi, perché no, mi auguro che possa rappresentare anche l’occasione di essere ascoltata dalle persone giuste! J
Cos’hai in mente per il tuo prossimo futuro musicale?
Al momento mi sto dedicando alla scrittura di nuovi brani, per me e su commissione, che non vedo l’ora di poter condividere. In vista del prossimo lavoro discografico, dall’esperienza di autoproduzione de La prospettiva delle cose, ho capito quanto sia importante avere alle spalle un team di produzione. Sarà quindi una priorità raggiungere questo obiettivo.
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