Il concerto di J AX + Articolo 31 al Rock in Roma il 6 luglio: un evento che ha unito in una sera generazioni diverse.
Sono in dodicimila al Rock in Roma per il ritorno sul palco di J Ax e Dj Jad: un’estate, quella del 2019, che ci riporta indietro al 1996. Nel pubblico c’è chi è tornato a vederli per i brani dei primi 2000, chi per ascoltare dal vivo “Ostia Lido”, chi ha nostalgia degli anni Novanta e non vede l’ora di scatenarsi sulle note di “Ohi Maria”. J-Ax accontenta tutti i gusti dividendo il concerto in due parti per ripercorrere tutta la sua carriera e quella degli Articolo 31.
Le immagini sullo schermo accompagnano lo scorrere del tempo attraverso i fatti più importanti della nostra storia: il Bataclan, il terremoto dell’Aquila, passando per quei personaggi che hanno fatto la televisione come Mike Bongiorno Raffaella Carrà, poi politica e attualità con il comparire sul megaschermo dei volti di Matteo Salvini a Matteo Renzi.
«Qui nella Capitale abbiamo fatto uno dei primi show in cui abbiamo capito che cominciavano a prenderci sul serio», rievoca J Ax.
Spiazzante sentire il pubblico cantare “Aspetto e intanto voto Pannella”, brano del 1994 e, poco dopo passare a “Tutto tua madre”, per poi pogare sulle note di “Tranqi funky”, effetti propri di un artista che dal palco riesce ad unire generazioni diverse.
Setlist:
“Timberland Pro”
“Rap ‘N Roll”
“Snob/L’uomo col cappello/Vecchia scuola”
“Non è un film”
“Deca dance/Immorale/Più stile”
“I love my bike”
“Musica da rabbia”
“Il bello d’esser brutti”
“Uno di quei giorni”
“Caramelle”
“Vorrei ma non posto/Senza pagare”
“Spirale ovale”
“Domani smetto”
“Un urlo” “Non c’è rimedio”
“2030”
“Tranqi Funky”
“Domani”
“Il Funkytarro”
“La mia ragazza mena”
“L’italiano medio”
“Volume”
“Ohi Maria”
“Intro”
“Tutto tua madre”
“Ostia Lido”
“Maria Salvador”