Ne “I tuoi particolari” Ultimo racconta le piccole cose, i gesti e i dettagli nascosti di una relazione che diventano molto presenti nei ricordi, e si rivelano nella loro importanza quando non ci sono più. Lo abbiamo intervistato, ecco cosa ci ha detto !
Ultimo in gara al 69° Festival di Sanremo con “I tuoi particolari”, un brano che scava nelle piccole cose quotidiane a mettere in luce la nostalgia e l’aspettativa dei prossimi passi. Nella serata di Venerdì porterà sul palco Fabrizio Moro. Di seguito l’intervista.
https://www.noisesymphony.com/2019/02/06/ultimo-i-tuoi-particolari/
Il momento che tutti aspettavano: Ultimo. Bentornato Nicolò!
Eccoci, ciao! Grazie, troppo buona…magari non proprio tutti (ride). La prima sera comunque è andata molto bene e adesso continueremo sperando di lasciare un segno.
Prima i club, poi il Festival di Sanremo 2018, e tutto quello che è accaduto in un anno e che non si arresterà con questo tuo secondo Sanremo. Ma partiamo da questa canzone: raccontaci di più!
È una canzone che ho voluto scrivere per mettere in risalto le piccole cose e portare delle piccole esperienze sul palco di Sanremo, le abitudini quotidiane che non sembrano importanti.
E poi nella serata dei duetti ci sarà con te Fabrizio Moro, quel quid in più, tuo “fratello” in musica.
Si, non ho dovuto nemmeno pensarci su chi invitare perché Fabri è un amico, un artista impressionante per me. Proveremo insieme ad emozionarvi.
Tu fai tante stories su instagram e sei molto amato, sia dalle ragazze che dalle mamme che forse ti vedono come il fidanzato ideale.
Si, anche ai concerti ci sono molte donne adulte, questa è una particolarità interessante. Credo sia perché il tipo di musica che faccio sia una musica indossabile da tutte le età.
Che rapporto hai oggi con la tua città, con Roma e San Basilio?
Un bellissimo rapporto. Io sto sempre negli stessi posti, mi trovo bene solo là. È una specie di maledizione forse perché mi sento a casa solo quando torno nel mio quartiere.
Dopo il Festival di Sanremo, quindi, il disco e questa nuova grande avventura live, tra cui lo Stadio Olimpico di Roma.
Si, abbiamo 18 date già sold out. Il 4 luglio saremo all’Olimpico di Roma dove abbiamo già venduto 30.000 biglietti. Sarà una specie di favola, appunto, e non vedo l’ora. Per me i concerti sono il fulcro della mia missione artistica.
Com’è cambiata in quest’ultimo anno la tua vita?
È cambiata negli impegni perché ci sono moltissime cose da fare. Io poi sono un po’ nostalgico. Se ripenso ad un anno e mezzo fa mi manca com’era prima, non sono mai contento. Però cerco anche di guardare al fatto che, almeno con la mia musica, riesco ad arrivare a molte persone e a colmare dei vuoti.
In bocca al lupo per questo Festival e, magari, ci incontreremo per parlare dei tuoi live.
Grazie a te, grazie a voi!