Venerdì 6 aprile Frah Quintale è tornato a Roma per un rumoroso sold out al Monk. In apertura Generic Animal, scommessa de La Tempesta. Ecco il nostro live report con foto!
La serata al Monk si apre con il giovanissimo e promettente Luca Galizia, in arte Generic Animal. Il pubblico è già molto caldo, in trepidante attesa per Frah Quintale, ma curioso di ascoltare questo ragazzo con il cappellino e la chitarra, di cui già si sente molto parlare, meritatamente.
Poco dopo le 23 sale sul palco Frah Quintale fra applausi di approvazione ed urla entusiaste. Tutti col cellulare pronto per riprendere il loro brano preferito, d’altra parte i presenti sono per lo più giovani, ma non mancano persone più grandi.
Frah ha la capacità di non far sentire nessuno escluso dal suo show: interagisce continuamente con il pubblico, abbattendo le distanze fisiche e incitando a cantare e a rispondere ad alcuni versi delle sue canzoni, che tutti sanno a memoria. Sono solo in due sul palco, eppure riescono a non far sentire la mancanza di altri strumenti.
Nella sala dominano il buon umore e il divertimento (e qualche reggiseno volante), e sembra che il tempo di un concerto non basti a nessuno, tant’è che nemmeno il richiestissimo bis sembra appagare tutti.
Frah Quintale non è di certo l’ultimo arrivato nella musica italiana (prima era membro dei Fratelli Quintale), ma con il suo primo album da solista è iniziata una rapidissima ascesa. E’ sorprendente infatti come anche i meno appassionati della scena rap conoscano almeno qualche rima del disco “Regardez Moi”.
Francesco Servidei, in arte Frah Quintale, ricorda innegabilmente il fortunatissimo collega Coez ma riesce a mantenere una propria identità riconoscibile. E’ un rapper che si adagia sul pop, o forse un cantautore dal cuore romantico che si traveste da rapper; ma poco importa, perché il sold out che ha fatto esplodere il Monk, significa che qualsiasi cosa stia facendo, la sta facendo bene.
Photo Credits: Laura Sbarbori
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