Parte da Roma il prossimo 24 giugno il primo tour dei Mòn, promettente band romana che presenterà dal vivo l’album Zama uscito lo scorso maggio.
Partono alla grande i Mòn, giovanissima band esordiente proveniente da Roma, che all’indomani della pubblicazione del loro primo disco Zama avvenuta il 12 Maggio scorso (Urtovox Records) si ritrovano immediatamente sulle pagine dei più importanti quotidiani nazionali e le principali riviste di settore, elogiati per la freschezza, la dinamicità e l’eclettismo della loro proposta musicale.
Esordio assoluto per questo quintetto romano che ha le carte in regola per diventare grand.Una scrittura e un estro davvero invidiabili. (Fabio Guastalla, Il Mucchio)
La cosa che colpisce qui dentro è la freschezza del tutto, unita ad una maturità strumentale e compositiva già piuttosto formata. Non che mettano in campo un suono particolarmente originale, ma inserendosi nell’affollatissimo calderone indie-folk contempooraneo, lo fanno bypassando le scelte più scontate e soprattutto attraverso un bel gusto melodico e trame strumentali spesso cangianti, timbricamente ricche. (Lino Brunetti, Backstreet of Buscadero)
Alcuni esordi sono folgoranti. E’ la musica che non ti aspetti perché è da talmente tanto che l’aspetti… non ci credi più che possa realmente arrivare. E invece. Arriva da Roma. Da cinque ragazzi giovanissimi che riescono ad interpretare un’estetica sonora modernissima in un contesto che nasce da una matrice indie-folk. Equilibrio e sfrontatezza, intrecci vocali, ritmiche da capogiro fuse una all’altra con una naturalezza sorprendente. (Emanuele Gessi, Losthighways)
Lo scorso 3 febbraio è stato pubblicato il loro primo singolo Lungs anticipatore dell’album Zama. Il videoclip del brano, interamente realizzato con le suggestive illustrazioni animate da Marco Brancato e proposto in anteprima su Wired, ha suscitato notevole interesse, ottenendo immediatamente migliaia di visualizzazioni.
Il 29 Maggio scorso viene lanciato il loro secondo video relativo al brano Fluorescence, girato e montato dal video maker livornese Giacomo Favilla, già autore di video per Nada, A Toys Orchestra e Petrina. Nel video i Mòn indossano delle maschere animali fluorescenti realizzate da Francesca Lombardi. A tal proposito, la band racconta:
“Non tutte le maschere nascondono qualcosa; al contrario, il più delle volte mostrano ciò che non si vede. Permettono di volgere lo sguardo all’interno, liberano paure ed istinti profondi. Cosa c’è quindi dietro i nostri volti da umani? Forse siamo più autentici al buio, diventando lupi selvaggi che si avvicinano illuminando le ombre a tinte fluorescenti.”
Tutto ciò fa della band una promessa indiscussa della prossima stagione musicale e che li vede già presenti in diversi calendari di festival estivi in giro per l’Italia. Il Tour, in continua fase di aggiornamento, partirà dalla loro città natale, Roma, in occasione del Crack! Festival Fumetti Dirompenti. Ecco le prime date confermate:
24 GIUGNO – Roma, CRACK! Festival, Forte Prenestino
25 GIUGNO – Terracina (LT), Piazza Domitilla
29 GIUGNO – Ancona, Cityscape // Lazzabaretto
12 LUGLIO – San Giovanni Rotondo (FG), Laboratorio Urbano Artefacendo
13 LUGLIO – Putignano (BA), Sonic Town
14 LUGLIO – Corato (BA), Arci La Locomotiva
15 LUGLIO – Fregene Marittima (RM), Festival TROPIPOP – Blanco Beach Club
21 LUGLIO – Fisciano (SA), Public House
22 LUGLIO – Benevento, Soundproof Festival
04 AGOSTO – Alcamo (TP), NIM – Nuove Impressioni
05 AGOSTO – San Fratello (ME), Pas de Trai
08 AGOSTO – Attigliano (TR), San Lorenzo Giovani
11 AGOSTO – Piateda (SO), Rock and Rhodes
19 AGOSTO – Fermo, Tangram Festival
25 AGOSTO – Roviano (RM), Burning Hill
Line-up :
Rocco Zilli – Vocal, Synth, Guitar
Carlotta Deiana – Vocal
Michele Mariola – Guitar
Stefano Veloci – Bass
Dimitri Nicastri – Drum
I Mòn nascono in un box sotterraneo a Roma nel marzo 2014. Concepita inizialmente come progetto indie-folk, la band comincia presto a muoversi alla ricerca di nuove sonorità. Attraverso i diversi mondi musicali da cui provengono, i cinque componenti della band trovano il loro equilibrio dando libero sfogo a valvole, synth, effetti analogici e ritmiche incalzanti, alle quali continuano a contrapporre linee vocali malinconiche e intimiste di matrice folk, creando un patchwork variopinto di suggestioni e armonie. Il loro è un sound tipicamente internazionale, frutto di una caleidoscopica ricerca che, a dispetto della loro giovanissima età, lascia intravedere gli echi dei loro (pregevoli) ascolti: dagli Alt-J a Bon Iver, da Louis Armstrong ai Sigur Rós, dai Nirvana ai The XX, dai Beatles ai Radiohead, passando attraverso Beirut, Pixies, Efterklang, Mùm, Hiatsu Kayiote, God Is An Astronaut, Foals, Artic Monkeys, Aphex Twin. Un ingresso freschissimo in questo 2017 e una bella sorpresa nell’attuale panorama musicale italiano.
(Cover Photo Credits: Gianfranco Schetter)
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